In un’epoca in cui l’interconnessione è il tessuto che unisce ogni aspetto della nostra vita, i confini tra sicurezza fisica e sicurezza informatica si stanno dissolvendo in modo inesorabile. Questa metamorfosi ha dato origine a un nuovo paradigma nel mondo della protezione aziendale: la Converged Security. Non si tratta semplicemente di unire due discipline, ma di creare una sinergia che potenzia la capacità di difesa contro minacce sempre più sofisticate e intrecciate.
Per decenni, le organizzazioni hanno trattato la sicurezza fisica e quella informatica come entità separate, affidandole a team diversi e utilizzando tecnologie indipendenti. Questa dicotomia operativa ha funzionato in un’era in cui le minacce erano più lineari. Tuttavia, nell’attuale panorama caratterizzato da attacchi ibridi e multidimensionali, questa separazione è diventata un punto debole per tutte le organizzazioni. Gli aggressori moderni non si limitano a una singola metodologia; combinano tecniche fisiche e digitali per penetrare nei sistemi aziendali, che sia un server con segreti industriali o un deposito di merci. Un dispositivo USB lasciato in un’area comune può diventare il cavallo di Troia per un cyber attacco, mentre una vulnerabilità di rete può essere sfruttata per disabilitare sistemi di sicurezza fisici.
Adottare la Converged Security significa innalzare le difese a un livello superiore, dove l’integrazione è la chiave di volta. L’azienda ottiene una visione a 360 gradi delle proprie vulnerabilità e punti di forza, grazie alla fusione di dati provenienti da telecamere di sorveglianza, controlli di accesso, sistemi di allarme e piattaforme di cybersecurity. Questa integrazione non solo migliora la capacità di risposta agli incidenti attraverso una gestione centralizzata delle minacce, ma consente anche di anticipare gli attacchi, identificando pattern sospetti che potrebbero passare inosservati in un sistema frammentato.
La Converged Security crea nuovi leader del settore, con leader della sicurezza informatica e fisica che creano un nuovo segmento attraverso forti investimenti e leadership, caratterizzato da tre pillar:
ADOZIONE DELL’INTERNET OF THINGS (IoT) E DEL CLOUD COMPUTING
C’è una crescente adozione di sistemi di sicurezza basati sull’IoT con il cloud computing. Questo significa che sempre più dispositivi e sistemi di sicurezza sono connessi a Internet e gestiti tramite il cloud.
NECESSITÀ DI COMPETENZE SPECIALIZZATE
I Security Manager hanno bisogno di una formazione specifica per affrontare le sfide della Converged Security. Devono comprendere sia la sicurezza fisica che quella informatica e come integrarle efficacemente.
INTEGRAZIONE DELLE FUNZIONI ORGANIZZATIVE
Le aziende stanno integrando funzioni precedentemente separate, come la sicurezza fisica e l’IT Security, per diventare più efficienti, ridurre i rischi e migliorare la conformità. Questo approccio olistico alla sicurezza consente una migliore collaborazione e una risposta più rapida alle minacce.
La transizione verso una sicurezza convergente richiede una trasformazione profonda, sia a livello culturale che tecnologico. Non è un semplice aggiornamento di sistemi, ma un cambiamento di mindset. Il primo passo è promuovere una collaborazione attiva tra i team IT e quelli responsabili della sicurezza fisica. Questo significa abbattere barriere organizzative, incoraggiare la condivisione di informazioni e sviluppare strategie comuni. L’implementazione di piattaforme unificate è cruciale: soluzioni che integrano monitoraggio, gestione degli accessi e analisi avanzata, sfruttando tecnologie emergenti come l’intelligenza artificiale e l’analisi comportamentale.
La formazione continua diventa l’elemento cardine per garantire che tutti i membri del team abbiano le competenze necessarie per operare in un ambiente convergente. I professionisti della sicurezza fisica devono acquisire familiarità con le minacce digitali, mentre gli esperti di cybersecurity devono comprendere le dinamiche della sicurezza sul campo. Questo apprendimento incrociato crea un team più versatile e resiliente, capace di affrontare le sfide con un approccio integrato.
In questo scenario in evoluzione, il Security Manager assume un ruolo strategico e visionario. Non è più soltanto il custode delle chiavi dell’azienda o il guardiano dei firewall, ma il direttore di un’orchestra di più strumenti e professionisti che mira alla protezione totale dell’organizzazione. Deve essere in grado di leggere tra le righe delle minacce emergenti, anticipare le mosse degli aggressori e guidare l’azienda verso soluzioni innovative. La sua leadership è fondamentale per instaurare una cultura della sicurezza che permea ogni livello dell’organizzazione, promuovendo consapevolezza e responsabilità condivisa.
Guardando al futuro, la Converged Security non è solo una risposta alle minacce attuali, ma un passo necessario verso una nuova era della sicurezza aziendale. Le organizzazioni che sapranno abbracciare questo paradigma saranno meglio attrezzate per navigare nelle acque turbolente di un mondo sempre più digitalizzato, proteggendo non solo i propri asset, ma anche la fiducia dei clienti e la reputazione sul mercato.
In definitiva, la convergenza della sicurezza rappresenta una straordinaria opportunità per ridisegnare le strategie di protezione, trasformando sfide complesse in vantaggi competitivi. È un invito all’innovazione, alla collaborazione e all’eccellenza operativa, elementi che faranno la differenza tra le aziende che seguiranno il flusso del cambiamento e quelle che ne saranno protagoniste. Il mondo sta cambiando; la sicurezza deve cambiare con esso. Kriptia ti può aiutare nel cambiamento; contattaci scrivendo a info@kriptia.com